Istituto comprensivo di Praia a Mare. Un Trionfo di Creatività

VIII Edizione del Concorso di Poesie e Filastrocche “Non Rubateci i Sogni”

Un enorme successo ha caratterizzato l’VIII Edizione del Concorso di Poesie e Filastrocche “Non rubateci i sogni”, promosso dall’Istituto Comprensivo “Collegno Marconi” di Collegno, grazie all’illuminata iniziativa del Prof. Mario Dino, figura di riferimento nel panorama culturale e Presidente dell’Associazione Culturale “Paidòn Pòiesis”.

Questo concorso, che ha coinvolto studenti di ogni ordine e grado provenienti da tutta Italia, ha ricevuto il prestigioso Patrocinio della Città di Collegno, della Città Metropolitana di Torino, della Presidenza della Regione Piemonte, delle Presidenze della Camera dei Deputati e del Senato, oltre all’Adesione del Presidente della Repubblica.

Le ultime ore hanno visto l’invio delle email contenenti i risultati ai partecipanti, suscitando un clima di emozione e grande attesa. Finalmente i vincitori sono stati annunciati, e i loro lavori saranno pubblicati in un volume celebrativo. Tra i numerosi elaborati, si sono distinte le poesie “Il sogno di un bambino” e “Sfumature di un sogno” delle classi 2ª e 4ª della Scuola Primaria “B. Falcone” di Via Galilei, dell’Istituto Comprensivo di Praia a Mare, diretto dalla Dirigente Scolastica Marilena Salsano. Questi lavori sono stati selezionati dalla giuria, che ha apprezzato l’intensità emotiva e la qualità espressiva degli scritti.

La cerimonia di premiazione avrà luogo il 28 maggio 2025 alle ore 10:00, presso la Lavanderia a Vapore di Collegno, in C.so Pastrengo, 51, alla presenza di autorità politiche e figure di spicco del mondo della scuola. Un’occasione speciale per celebrare la creatività dei giovani autori e la loro capacità di trasformare le emozioni in parole.

Il percorso che ha condotto a questo risultato è stato reso possibile anche grazie alla guida dell’insegnante Teresa Iorio, che ha saputo accompagnare i suoi alunni nella scoperta del vasto mondo delle emozioni e delle parole, spingendoli a dare forma e voce ai loro pensieri più intimi attraverso la poesia. Quello che era nato come un semplice esercizio scolastico si è trasformato in una vera e propria opera d’arte condivisa, dove ogni bambino ha potuto esprimere la propria visione unica e personale della realtà.

Come ha sottolineato la stessa insegnante Iorio: “Scrivere una poesia non è solo un atto creativo, ma un viaggio di esplorazione interiore. Ho voluto che i ragazzi comprendessero che ogni parola ha un valore profondo e che la poesia può diventare uno strumento potente per esprimere ciò che, a volte, non riusciamo a dire a voce alta.”

Un’opportunità preziosa per coltivare la sensibilità e la creatività dei più giovani, un’occasione che, semina speranza e immaginazione nei cuori dei ragazzi.

Articolo 

Skip to content