La Storia
La storia della scuola
L’Istituto Comprensivo Statale di Praia a Mare vede i suoi natali nell’anno scolastico 2012/2013, dall’unione della Direzione Didattica di Praia, scuole dell’infanzia e primaria, con la Scuola Media dei tre comuni dell’Alto Tirreno Cosentino: Praja a Mare, Ajeta e S. Nicola Arcella. La Direzione fu gestita dalla Prof.ssa Filomena D’Amante, il cui ricordo vive in quanti l’hanno conosciuta e apprezzata, che ne ha curato gli aspetti organizzativi e didattici per un anno scolastico.
Nell’anno scolastico 2013/2014 la Direzione dell’Istituto passa alla Dirigente Dott.ssa Patrizia Granato che proietta l’IC Praia nella valorizzazione della Comunicazione Mediale, promuove la didattica innovativa e contribuisce al riconoscimento a livello nazionale dell’istituto grazie alla partecipazione a numerosi PON-FESR, grazie ai quali è stata implementata la dotazione tecnologica e multimediale di tutti i plessi dell’istituto. Gli anni della pandemia, dal 2020 al 2022, seppur critici, sono stati affrontati grazie ad una progettualità flessibile e alla riformulazione dei regolamenti che hanno accolto e favorito una didattica sì digitale e integrata, ma sempre rispondente alle esigenze di apprendimento di alunni e studenti.
Dall’anno scolastico 2022/23 alla guida dell’Istituto è la Prof.ssa Marilena Salsano che avvia un processo di riorganizzazione dell’Istituto accompagnando, in sinergia con gli enti locali, la ristrutturazione di numerosi degli edifici dei Plessi Praja a Mare, Ajeta e San Nicola Arcella, e promuovendo l’allestimento di ulteriori spazi laboratoriali funzionali all’arricchimento dell’offerta formativa e all’ampliamento delle opportunità di apprendimento.
Le diverse dirigenze si sono sempre avvalse dell’azione efficace di uno staff che, di volta e in volta e seppur nell’alternanza dei docenti coinvolti, ha sempre contribuito al buon funzionamento della scuola.
I 12 Plessi dell’istituto vivono la cultura mare monti, classica di questo entroterra e della sua fascia costiera, che fonde valori di tradizione agricolo pastorale e marinara, sui quali si innestano flussi di migranti dai paesi dell’est, dal nord Africa e dalla Cina.
L’economia prevalente del territorio è la stagione turistica estiva dei di summer resorts come S. Nicola Arcella e Praja a Mare. Ajeta, invece, con i suoi 600 abitanti, a 15 km nell’entroterra e 545 mt. slm, vanta la valorizzazione di “uno dei borghi più belli d’Italia”, offrendo un ambiente montano naturale ricco e sostenibile.